Marostica

La Città degli Scacchi Viventi e delle Mura Medievali

Marostica, incastonata tra le colline vicentine e le Prealpi, incanta con il suo patrimonio medievale intatto e le tradizioni che respirano ancora tra le pietre antiche.

Protetta da mura maestose e dominata da due castelli, questa cittadina unisce storia, cultura e folklore in un connubio unico.

Storia e Origini: Dal Dominio Scaligero alla Serenissima

Fondata come avamposto romano, Marostica visse il suo periodo d’oro sotto gli Scaligeri di Verona (1311-1387), che ne ridisegnarono l’urbanistica con mura lunghe 1.800 metri e 20 torri di guardia.

La cinta fortificata, completata nel 1372, collegava il Castello Inferiore (a valle) al Castello Superiore (sul colle Pauso), creando un sistema difensivo unico.

Con l’annessione a Venezia nel 1404, divenne sede di una podesteria, mantenendo però il ruolo strategico per il controllo delle vie commerciali.

Il Castello Inferiore: Cuore del Potere Medievale

Edificato nel 1300 come residenza del podestà, il Castello Inferiore domina Piazza degli Scacchi con il suo torrione merlato e le finestre gotiche.

Ospita oggi il Museo della Partita a Scacchi, dove documenti e costumi raccontano la celebre rievocazione.

Dal cortile interno si accede al camminamento di ronda, che offre viste panoramiche sulle colline coltivate a ciliegi.

Il Castello Superiore: Fortezza e Panorami

Arroccato a 230 metri d’altezza, il Castello Superiore fu costruito per controllare la valle del Brenta.

Le sue rovine, accessibili attraverso il Sentiero dei Martiri (un percorso lastricato del XV secolo), regalano una vista a 360° che spazia dall’Altopiano di Asiago ai Colli Berici.

La torre principale, parzialmente conservata, ospita mostre temporanee sulla storia militare scaligera.

Piazza degli Scacchi: Teatro di una Leggenda

Cuore pulsante della città, la Piazza degli Scacchi deve la sua fama alla Partita a Scacchi a Personaggi Viventi, rievocata ogni due anni a settembre.

La tradizione, nata nel 1923 da un’idea di Mirco Vucetich, riprende una leggenda del 1454: due cavalieri, Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara, si sfidarono qui per la mano di Lionora, figlia del castellano, evitando un duello sanguinoso.

Oggi, 650 figuranti in costumi rinascimentali muovono pezzi alti 2 metri su una scacchiera di 6.400 m², accompagnati da effetti pirotecnici e coreografie.

Al centro della piazza spicca la colonna con il leone di San Marco (1527), simbolo della fedeltà a Venezia.

Le Mura Scaligere: Un Cammino nella Storia

La cinta muraria di Marostica, perfettamente conservata, rappresenta uno degli esempi meglio integrati di architettura militare trecentesca. Lunga 1,8 km e alta 12 metri, include 4 porte d’accesso (Porta Vicentina, Porta Breganzina, Porta Bassanese e Porta del Castello) e un camminamento percorribile che collega i due castelli.

Il restauro del 2013 ha permesso di aprire al pubblico il Cammino di Ronda, dove si ammirano ancora le feritoie per le balestre e i beccatelli in pietra.

La Pieve di Santa Maria Assunta: Fede e Arte

Fondata nell’VIII secolo e ricostruita in stile barocco nel 1701, la Pieve di Santa Maria Assunta è il più antico luogo di culto della città.

All’interno si trovano tre porte bronzee moderne (1979-1985) dello scultore Gigi Carron, che illustrano episodi biblici, mentre il campanile del 1711 ospita un orologio di Bartolomeo Ferracina, lo stesso artigiano che realizzò quello di Piazza San Marco a Venezia.

Luigi Chiminello, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Ecomuseo della Paglia: Memoria Contadina

A Crosara, frazione collinare, l’Ecomuseo della Paglia documenta un’attività che tra il ‘600 e il ‘900 coinvolse 12.000 persone.

In mostra telai ottocenteschi, trecce di paglia di grano turco e cappelli intrecciati a mano, oltre a fotografie d’epoca che ritraggono le “trecciaiole” al lavoro.

L’esposizione, ospitata in un ex edificio scolastico, include anche strumenti agricoli tradizionali come aratri in legno e torchi per l’olio.

Enogastronomia: Ciliegie IGP

Marostica è celebre per le Ciliegie IGP (Duron Nero II), celebrate a giugno con feste e menu tematici nei ristoranti.

Alcuni Ristoranti propongono piatti come il “risotto alle ciliegie” e l’“oca in onto”, accompagnati da vini locali come il Breganze DOC della Brave Wine Società Agricola.

Da non perdere la Grappa di Rosso, prodotta con vinacce autoctone.

Eventi Culturali: Dal Medioevo alla Musica

Oltre alla Partita a Scacchi , Marostica ospita il Summer Festival (giugno-luglio), con concerti di artisti come Gianna Nannini e Dream Theater nel sagrato del Castello Inferiore.

A ottobre, la Fiera di San Simeone rievoca i mercati medievali con bancarelle di artigiani e degustazioni di miele e formaggi d’alpeggio.